
Manuela Alessandra Filippi
Concepita sotto una lastra di ghiaccio in Canada, nata nel segno del “Manneken Pis”, cresciuta tra la solida Mole Antonelliana e il Cupolone, ora vive a due passi dalla Madonnina. Alle spalle ha un passato da irriverente storica dell’arte, col chiodo fisso per l’economia e gestione dei beni culturali, coltivato in anni in cui o eri umanista o economista.
Trascorso un lustro e mezzo di dura gavetta al Palazzo delle Esposizioni di Roma, dove ha collaborato alla realizzazione di prestigiose mostre internazionali, compresa quella che apriva il centenario di Lucio Fontana, dopo una vita spesa per l’arte, soprattutto contemporanea, annusata l’aria che tirava, si è votata alla valorizzazione e alla storia facendo della divulgazione il perno di tutti i suoi progetti.
Nel 2001 ha ideato e coordinato il progetto di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico e artistico di Poste Italiane, raccolto dall’Unità d’Italia ai giorni nostri, fondando il loro Archivio d’Impresa.
Nel 2010 ha fondato Città Nascosta Milano, con la quale ha contribuito a rivoluzionare il modo di vedere Milano. Suo chiodo fisso è «trasformare i cittadini da consumatori distratti in attori consapevoli delle loro città».
Nel 2012 ha vinto il Premio Dama d’Argento, promosso dagli Amici del Museo Poldi Pezzoli, in collaborazione con il Corriere della sera e lo Studio Legale Carnelutti, grazie al progetto “La cultura si mangia! Un panino con…“.
Scrittrice, storyteller e viaggiatrice curiosa, ama “raccontare storie vere come fossero dei romanzi”. Negli ultimi due anni ha percorso 2500 km a piedi in solitario, lungo le principali vie di pellegrinaggio della cristianità. Di questi cammini ha tenuto dei diari di carta – sono già 14 – terminati i quali, ogni volta li ha spediti per posta al suo indirizzo; operazione concettuale in virtù della quale affida al caso – che sa bene non esistere – il destino delle sue parole. Da quando li ha scritti non li ha mai più riletti. Per inciso, sono arrivati tutti. Prima o poi ne farà delle storie.
Si considera un’artigiana delle parole e una giocoliera dei messaggi; da due anni ha fatto di questa sua passione il suo lavoro. Narrare nuove imprese l’appassiona. La prossima sarà la tua?
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Ha pubblicato:
Buca delle lettere. Storia e immagini, con un racconto inedito di Andrea Camilleri (De Luca editori, Roma, 2004);
PsycoMappe. Due viandanti persi tra arte e delitti milanesi (Edizioni ADAGIO, Milano, 2013), scritto a quattro mani con Luca Steffenoni, un caleidoscopio di misfatti e meraviglie nel quale i due autori duellano, emuli della Strana Coppia, a colpi di storie, per raccontare Milano;
Le chiavi per aprire 99 luoghi segreti di Milano (Palombi Editori, Roma,2014).
Presentato nel febbraio 2015 alla Biblioteca Ambrosiana, per 6 mesi è stato in classifica fra i libri più venduti nelle librerie milanesi. Più che un libro uno strumento, per rendere visibile l’invisibile, promuovere il ricco patrimonio culturale di Milano e stimolare il lettore a scoprirlo e amarlo, oggi diventato un vero e proprio oggetto di culto, tanto da aver raggiunto quotazioni vertiginose su internet link cald su amazon e bay, sfatando il mito che i libri non hanno valore!
- The keys to open 99 secret places in Milan, Palombi Editori, Roma, 2015 (di questo libro posso venderne le copie in inglese)
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Milano nascosta. dalle pietre romane alla città che sale, (Hoepli, Milano, 2019). Una raccolta di storie costruite a partire da una selezione di luoghi. Un libro non convenzionale che come filo conduttore ha le pietre: si apre con quelle romane e si chiude con quelle d’inciampo, due paragrafi che rappresentano l’alfa e l’omega di tutta la ricerca, dove il principio coincide con la fine e viceversa.