BBPR: Utilità più bellezza

a cura di Maria Vittoria Capitanucci
bbpr_castello01c
  • Categoria:

  • Dal giorno:

    19 ottobre 2016

  • Al giorno:

    19 ottobre 2016

  • Ora:

    19:00

  • Luogo:

    Sala Bertarelli - Castello Sforzesco

  • Durata:

    60 min

  • Costo:

    gratuito

  • Prenotazione obbligatoria

Nato nel 1932, composto da Gian Luigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti, Ernesto Nathan Rogers, il gruppo fin dagli albori si distingue per lo straordinario contributo dato all’evoluzione della progettazione architettonica e alla riflessione teorica.
A partire dal dopoguerra, con il superamento dei dictat razionalisti di prima generazione, i BBPR scelgono una strada personale in cui ideologia, professionalità e cultura si intrecciano costantemente in una vocazione internazionale che li porterà ad essere protagonisti dei CIAM così come del dibattito sulla modernità anche attraverso le pagine di Casabella diretta da Rogers. Interessati ad ogni scala del progetto – e’ di E. N. Rogers la definizione “dal cucchiaio alla città”-, gli autori del Piano per la Valle d’Aosta, degli uffici postali all’Eur, dei quartieri al Gratoglio così come dell’iconica Torre Velasca, e poi del complesso residenziale di via dei Chiostri e della Chase Manhattan Bank, già nel 1951 avevano firmato l’allestimento della IX Triennale di Milano, curando la mostra “La forma dell’utile” in un certo senso l’esordio del concetto di industrial design in Italia.
Fra i loro capolavori si annovera anche l’emblematico progetto allestitivo per i Musei del Castello Sforzesco, eseguito fra il 1953 e il 1954 occasione in cui la scala urbana, il restauro, la rifunzionalizzazione e il design del dettaglio si incontrano in una visione innovativa del tema museale come racconto. Sul piano specifico del design la loro lunga collaborazione con Olivetti ha portato anche alla realizzazione della serie di mobili per ufficio Spazio, mentre per Arflex avevano ideato la seduta di attesa Elettra e per Olivari le intramontabili le maniglie Emma. Il mondo della progettazione di interni – per abitazioni e negozi così come per uffici – ha accompagnato fin dagli esordi la loro lunga vita professionale e l’interesse per la prefabbricazione, soprattutto dal dopoguerra, ha avvicinato ancor più la loro ricerca e sperimentazione all’universo della produzione e dell’ industria in una visione democratica, e sempre colta, dell’architettura.

Se non sei ancora iscritto clicca QUI