Google non lo dice chiaramente, ma c’è un trucco segreto per finire su Discover (ed è sotto gli occhi di tutti)

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Scopri come rendere il tuo WP vincente ed interessante per Discover-cittanascostamilano.it

Franco Vallesi

Ottobre 23, 2025

Google Discover può trasformare il tuo sito WordPress in una fonte costante di traffico, ma serve capire come funziona davvero.

Google Discover è una delle funzioni più potenti e spesso sottovalutate dell’universo Google. Appare sotto forma di feed personalizzato nella home dell’app o del browser mobile e mostra notizie, articoli e approfondimenti scelti in base agli interessi personali, alla posizione geografica e alla cronologia di navigazione degli utenti. È diverso dalla classica ricerca, perché non aspetta che venga digitata una query: anticipa i bisogni, mostrando i contenuti prima ancora che qualcuno li cerchi.

Chi lavora con WordPress può sfruttare Discover per far crescere in modo esponenziale il traffico organico, ma deve conoscere le regole del gioco. Non servono plugin o tecniche complesse: serve chiarezza, costanza e un buon senso editoriale. Google punta a offrire contenuti utili e affidabili, creati da persone reali per altri utenti reali. Scopriamo, passo dopo passo, come ottimizzare un sito WordPress per Google Discover in modo semplice ma efficace.

Contenuti freschi e attuali: la chiave per farsi notare

Il primo principio di Discover è l’attualità. Gli articoli che riescono a ottenere maggiore visibilità sono quelli recenti, aggiornati e pertinenti ai trend del momento. Google preferisce contenuti che rispondono a un bisogno immediato o intercettano un argomento di cui si sta parlando. Per questo motivo, è fondamentale pubblicare contenuti freschi e aggiornare spesso quelli esistenti.

Ogni articolo dovrebbe avere una data visibile e precisa, perché il motore di raccomandazione la utilizza per valutare la rilevanza temporale. Se un testo è evergreen ma datato, conviene rinfrescarlo con nuovi dettagli, dati aggiornati o una revisione del titolo.

Cosa scrivere
Importantissimo è il contenuto e lo stile di scrittura-cittanascostamilano.it

E parlando di titoli, è qui che si gioca la partita principale. Discover privilegia titoli chiari, coinvolgenti e umani. Non serve esagerare con formule sensazionalistiche: Google riconosce e penalizza i titoli clickbait. Un titolo efficace è diretto, esprime curiosità, ma resta fedele al contenuto.
Esempio: “Come far crescere il tuo sito WordPress su Discover senza plugin” è migliore di “Scopri il trucco segreto che Google non vuole farti sapere”.

Il contenuto deve essere coinvolgente fin dalle prime righe. L’introduzione deve offrire un valore immediato, raccontare un fatto, un problema o una soluzione. È importante usare uno stile giornalistico, con frasi brevi e ritmo naturale, alternando informazioni concrete e spunti di curiosità.

Le immagini, poi, contano tanto quanto il testo. Google Discover privilegia contenuti con foto grandi (almeno 1200px di larghezza), nitide e pertinenti. Un’immagine forte, ben scelta e senza testo sovrapposto, può moltiplicare il CTR. Se possibile, utilizza immagini originali o con licenza libera, e aggiungi sempre una didascalia che dia contesto.

Un sito veloce, mobile e credibile

Gran parte del traffico di Discover proviene da smartphone. Un sito lento, non ottimizzato o difficile da navigare su mobile ha pochissime possibilità di comparire nel feed. Per questo motivo, un tema WordPress responsive, tempi di caricamento rapidi e una user experience pulita sono fondamentali.
Ridurre il peso delle immagini, abilitare la cache e scegliere un hosting performante sono passaggi essenziali.

Google valuta anche l’esperienza dell’utente, premiando i siti che offrono navigazione fluida, contenuti leggibili e una struttura ordinata. Un articolo ben impaginato, con titoli H2 chiari, spazi ben gestiti e paragrafi brevi, trasmette professionalità e affidabilità.

Ma c’è un altro fattore che Discover tiene in grande considerazione: l’EEAT. L’acronimo sta per Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness, cioè Esperienza, Competenza, Autorevolezza e Affidabilità. In parole semplici, Google mostra con più facilità i contenuti creati da autori credibili e riconoscibili.
Per questo motivo, è utile mostrare il nome dell’autore, una biografia sintetica e, quando possibile, citare le fonti. Inserire la data, il nome e l’esperienza di chi scrive rende il contenuto più solido agli occhi dell’algoritmo.

Un altro consiglio utile è curare la coerenza tematica del sito. Un portale che parla in modo costante di un argomento specifico (ad esempio tecnologia, salute, viaggi o attualità) ha maggiori probabilità di entrare nel feed Discover rispetto a un sito che pubblica articoli su temi troppo diversi tra loro.

Google osserva la costanza editoriale: se il tuo sito pubblica regolarmente articoli di qualità e mantiene uno stile coerente, col tempo il sistema inizierà a considerarlo una fonte affidabile per gli utenti interessati a quel tema.

Costanza, qualità e coinvolgimento: la combinazione vincente

A differenza della ricerca tradizionale, in cui il posizionamento dipende anche da keyword e link, Discover punta tutto su interesse, affidabilità e qualità percepita. Non esiste una formula magica per comparire nel feed, ma alcune abitudini aiutano a costruire reputazione nel tempo.

Scrivere articoli con un linguaggio naturale, evitare automatismi, citare fonti e rendere visibili le informazioni sull’autore sono elementi che migliorano l’affidabilità. Google vuole vedere umanità dietro i contenuti: voci reali, storie autentiche, competenza vera.

Chi pubblica su WordPress può quindi concentrarsi su tre pilastri:

  • Contenuti freschi e visivi, curati nei dettagli e ricchi di informazioni;

  • Struttura tecnica stabile, con caricamento veloce e impaginazione ottimizzata per mobile;

  • Autorevolezza progressiva, costruita con biografie, date e firme riconoscibili.

Non serve rincorrere gli algoritmi, ma imparare a raccontare meglio. Discover, in fondo, non è una scorciatoia, ma una ricompensa per chi riesce a scrivere contenuti che interessano davvero.

Un sito curato, aggiornato e autentico, con immagini grandi e titoli studiati, può ottenere risultati notevoli in poco tempo. Le visite possono crescere da poche centinaia a decine di migliaia, e tutto senza plugin o strumenti costosi.

L’ottimizzazione per Google Discover non è un trucco tecnico, ma una forma di scrittura consapevole che unisce contenuto e fiducia. Quando gli utenti tornano, leggono fino in fondo e interagiscono, Google lo nota. E inizia a mostrarti sempre di più.