Milano, 21 ottobre 2025 – Dopo sedici anni di chiusura, il Parco Simoni a Quarto Oggiaro è pronto a essere restituito ai cittadini grazie a un innovativo progetto di fitobonifica che punta a bonificare il suolo contaminato preservando il patrimonio arboreo e la biodiversità locale. Questo intervento si inserisce nel più ampio contesto delle iniziative ambientali del Comune di Milano, guidato dal sindaco Giuseppe Sala, e rappresenta un esempio avanzato di soluzioni basate sulla natura (Nature based solution) adottate in ambito urbano.
Il progetto di fitobonifica e il contesto ambientale
Il parco, chiuso dal 2009 a causa della presenza di sostanze inquinanti nel terreno, ha iniziato nel 2025 una fase sperimentale di circa due anni, durante la quale saranno analizzate dodici parcelle pilota per un totale di 850 metri quadrati. Verranno piantate specie vegetali selezionate, come Viburno, Ligustro e Cornus, note per la loro capacità di assorbire metalli pesanti e idrocarburi, con l’obiettivo di ridurre gradualmente la contaminazione senza ricorrere alle bonifiche tradizionali che implicherebbero scavi profondi e l’abbattimento di numerosi alberi, oltre a un elevato impatto ambientale e traffico di mezzi pesanti.
L’intervento, che coinvolge circa 5mila metri quadrati del parco e supera il milione di euro, rientra nel progetto europeo Commit2Green finanziato da Horizon Europe – Mission Climate Neutral Cities, che supporta otto città europee nello sviluppo di strategie di verde urbano partecipative e sostenibili.
Coinvolgimento della comunità e monitoraggio scientifico
L’assessora al Verde, Elena Grandi, sottolinea l’importanza di questo approccio ecologico e partecipativo: “Siamo tra le prime città europee ad applicare questa soluzione naturale, che oltre a bonificare il terreno, migliorerà la qualità dell’aria e la biodiversità. Coinvolgeremo scuole, famiglie e associazioni in un percorso condiviso di rinascita del parco.” Il progetto prevede anche una collaborazione con l’Università di Bicocca per il monitoraggio scientifico nel corso degli anni.
La sfida del degrado e della sicurezza a Quarto Oggiaro
Nonostante il progetto di bonifica, il parco Simoni è stato negli ultimi anni teatro di problematiche legate al degrado e all’abusivismo, con insediamenti di persone senza fissa dimora che hanno creato situazioni di insicurezza e danneggiamento del verde pubblico. Le segnalazioni di residenti evidenziano la presenza di discariche abusive, atti vandalici e comportamenti illeciti, che hanno richiesto interventi di polizia ma senza una soluzione definitiva.
L’amministrazione comunale è chiamata a garantire non solo la riqualificazione ambientale, ma anche la sicurezza e la fruibilità del parco, affinché torni a essere un luogo aperto e sicuro per i milanesi, in particolare per le famiglie del quartiere Quarto Oggiaro.