Milano, cambia proprietario un edificio simbolo nel Quadrilatero della Moda: l’accordo milionario chiude il 2025

Milano, cambia proprietario un edificio simbolo nel Quadrilatero della Moda (2)

Luca Antonelli

Ottobre 20, 2025

Nel cuore del Quadrilatero della Moda, un edificio storico cambia proprietario dopo oltre vent’anni: l’operazione, tra le più importanti dell’anno, segna un nuovo record per il mercato immobiliare di lusso.

A Milano, nel cuore pulsante del Quadrilatero della Moda, si chiude una delle operazioni immobiliari più rilevanti del 2025. Un edificio storico, simbolo dell’eleganza architettonica e del valore commerciale della zona, ha cambiato proprietario in una trattativa che ha attirato l’attenzione di tutto il settore. Secondo le fonti di Idealista News, la vendita si sarebbe conclusa nelle scorse settimane per una cifra superiore ai 100 milioni di euro, confermando la tenuta del mercato del lusso nonostante la congiuntura economica complessa.

L’edificio, situato tra via Monte Napoleone e via Sant’Andrea, ospita da anni boutique di moda e showroom di brand internazionali. La struttura, risalente ai primi del Novecento, conserva le linee originali della Milano borghese e rappresenta uno dei pochi immobili della zona ad aver mantenuto integralmente la destinazione d’uso commerciale.

I dettagli dell’operazione e i nuovi investitori

La vendita è stata gestita da un fondo immobiliare internazionale con sede a Londra, assistito da un advisor milanese. L’acquirente, invece, è un gruppo di investimento europeo specializzato nel real estate di pregio, che ha scelto di mantenere il riserbo sulla propria identità. Le indiscrezioni parlano di un veicolo collegato a una holding francese attiva nel settore del lusso, già presente in Italia con altre operazioni nel centro di Roma e Firenze.

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L’operazione appena conclusa conferma il ruolo strategico dell’area per gli investitori istituzionali. – cittanascostamilano.it

L’accordo, firmato a inizio ottobre, prevede non solo la cessione dell’immobile ma anche un piano di riqualificazione interna, con l’obiettivo di aggiornare gli spazi alle nuove esigenze del mercato retail di alta gamma. Gli interventi, che dovrebbero iniziare nella primavera del 2026, punteranno a valorizzare le superfici con materiali pregiati e tecnologie sostenibili.

Secondo le prime stime, il progetto potrebbe generare un incremento del 20% del valore complessivo dell’immobile, portando il prezzo al metro quadro a oltre 40.000 euro, un record anche per una zona come il Quadrilatero, già abituata a cifre fuori scala.

Il mercato immobiliare milanese conferma così la sua attrattiva per gli investitori esteri, nonostante i segnali di rallentamento in altri comparti. A spingere la domanda sono la stabilità dei canoni di locazione e la scarsità di immobili disponibili nelle vie più centrali. Le grandi maison della moda, sempre più interessate a rafforzare la propria presenza diretta, continuano a fare da traino, trasformando l’area in un distretto commerciale unico in Europa.

Il valore strategico del Quadrilatero e le prospettive per il 2026

Il Quadrilatero della Moda resta uno dei pochi luoghi in cui la crisi del mercato immobiliare sembra non esistere. Nel corso del 2025, le transazioni nella zona hanno raggiunto valori medi superiori a 30.000 euro al metro quadro, con punte di 45.000 per gli immobili storici a uso retail. Il tasso di vacanza commerciale è prossimo allo zero, segno di una domanda costante e di un’offerta sempre più limitata.

L’operazione appena conclusa conferma il ruolo strategico dell’area per gli investitori istituzionali, che vedono in Milano un hub europeo del lusso immobiliare. “Il Quadrilatero è diventato il termometro del mercato — spiega un analista di Colliers Italia — quando qui si chiude una vendita, significa che la fiducia nel real estate di alto livello è intatta”.

Il nuovo acquirente, secondo quanto trapelato, avrebbe già in programma di rinnovare i contratti con i marchi presenti, puntando su una strategia di valorizzazione a lungo termine più che di speculazione immediata. Un approccio che conferma la solidità della visione di investimento e la volontà di consolidare la presenza nel mercato italiano.

Le previsioni per il 2026 parlano di un possibile aumento dei capitali stranieri in arrivo sul real estate milanese, soprattutto nel segmento retail e hospitality di lusso. Milano, dopo Parigi e Londra, si conferma come una delle tre città europee con la maggior attrattiva per investitori high-end, grazie alla stabilità normativa, alla qualità urbanistica e alla capacità di rigenerazione del tessuto urbano.

In un periodo in cui i mercati residenziali mostrano segnali di stanchezza, il settore commerciale di pregio continua invece a crescere. E l’accordo appena chiuso nel Quadrilatero della Moda lo dimostra: l’oro, oggi, a Milano, non si trova più nei lingotti ma nei muri delle sue vie più eleganti.