Il mercato delle locazioni continua a crescere con valori record, ma cala la domanda: i nuovi dati mostrano un quadro in chiaroscuro per chi cerca casa nel 2025.
Milano resta la città più costosa d’Italia per chi cerca casa. Nel 2025, i canoni medi di locazione hanno raggiunto 22 euro al metro quadro, con picchi superiori ai 30 nelle zone centrali. Quartieri come Porta Nuova, Brera e il Centro Storico guidano la classifica, mentre le periferie restano l’ultima ancora di salvezza per studenti e lavoratori.
Nonostante i prezzi elevati, il mercato mostra segnali di cambiamento: la domanda è scesa di oltre il 60% rispetto agli anni precedenti, mentre l’offerta di appartamenti in affitto è aumentata. Il fenomeno indica una città che sta lentamente riequilibrando la pressione abitativa, anche se i costi restano insostenibili per molte famiglie.
I quartieri più cari e quelli più accessibili
Il centro e i quartieri di nuova espansione continuano a registrare valori record: vivere in un trilocale in zona Garibaldi o Porta Venezia può costare oltre 1.800 euro al mese. In aree come Città Studi o Isola la media resta alta, ma con variazioni più contenute.

Più a ovest, nei quartieri come Baggio, Gallaratese e Lorenteggio, si trovano ancora canoni tra i 17 e i 19 euro al metro quadro, con un’offerta più ampia di bilocali e appartamenti di taglio medio. Alcune zone ex industriali, come Bovisa e Niguarda, stanno attirando giovani e studenti grazie ai collegamenti con le università.
Il mercato delle stanze, invece, tocca livelli record: oltre 700 euro al mese per una singola, spesso senza utenze incluse. È la cifra più alta mai registrata nel capoluogo lombardo, spinta dalla carenza di alloggi universitari e dal ritorno massiccio degli studenti internazionali.
Le prospettive per i prossimi mesi
Gli operatori del settore prevedono un leggero rallentamento dei rincari nei primi mesi del 2026. L’aumento dell’offerta, unito al progressivo calo della domanda, potrebbe frenare la crescita dei canoni, ma non basta ancora a riportarli su livelli accessibili.
Gli affitti rimangono uno dei nodi principali per la tenuta sociale di Milano: molte famiglie con redditi medio-bassi devono spostarsi sempre più lontano dal centro, mentre gli studenti faticano a trovare soluzioni stabili. Il Comune sta studiando nuove politiche abitative, ma il problema, lo sappiamo, è ormai strutturale e difficile da invertire nel breve periodo.