L’INPS rinnova il suo impegno per la formazione finanziando master di I e II livello fino a 10.000 euro: scopri le scadenze, i requisiti e come presentare domanda per l’anno accademico 2025-26.
L’INPS torna a investire sui giovani talenti e sulla formazione avanzata, offrendo anche per il 2025-26 un bando di sostegno economico per master universitari di I e II livello. Si tratta di un’opportunità concreta per figli e orfani di dipendenti e pensionati pubblici iscritti alle principali gestioni previdenziali, che potranno ottenere contributi fino a 10.000 euro a copertura totale o parziale delle spese di iscrizione. La domanda va inoltrata in modalità telematica e prevede l’allegato della DSU/ISEE aggiornata, oltre alla documentazione accademica richiesta.
Il finanziamento viene suddiviso in due tranche, una al momento dell’iscrizione e una successiva alla verifica della regolare frequenza e conclusione del percorso formativo. Per accedere, è indispensabile rispettare requisiti economici e di merito, oltre a non aver già usufruito di analoghi benefici.
Requisiti e destinatari: chi può ottenere il contributo INPS
Possono presentare domanda tutti gli studenti laureati che intendano iscriversi a un master universitario di I o II livello o a un corso di perfezionamento per l’anno accademico 2025-26. I candidati devono essere figli, orfani o equiparati di dipendenti o pensionati pubblici appartenenti a gestioni come la Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, la Gestione dipendenti pubblici o la Gestione magistrale.

Il legame con le gestioni INPS è una condizione imprescindibile. Chi non risulta iscritto a una delle categorie previste non potrà accedere al beneficio. A questo si aggiunge il requisito reddituale: è necessario presentare un ISEE universitario aggiornato, che determinerà la fascia di contributo spettante. Gli studenti con un reddito familiare più basso potranno ricevere una copertura maggiore del costo del master.
Fondamentale anche il merito accademico: l’INPS valuta la media dei voti universitari conseguiti e la regolarità del percorso di studi. In caso di errori o dati incompleti, è possibile richiedere una modifica per riesame entro pochi giorni dalla chiusura del bando. I controlli incrociati con il Ministero dell’Università (MUR) garantiscono la veridicità dei dati forniti, pena l’esclusione dalla graduatoria.
Per i master biennali, l’importo viene erogato in due momenti distinti: il 50% all’iscrizione e il restante 50% dopo la verifica della frequenza e delle condizioni accademiche. In questo modo, l’ente assicura che il contributo venga destinato solo a chi partecipa effettivamente al percorso formativo.
Sono esclusi i candidati che abbiano già ricevuto borse analoghe da INPS o altri enti pubblici. Alcune categorie di studenti (come disoccupati o inoccupati) potrebbero dover rispettare limiti d’età specifici, sempre indicati nel bando ufficiale.
Scadenze, importi e come presentare domanda
Il bando INPS master 2025-26 prevede una finestra temporale che, sulla base delle passate edizioni, va dal 26 novembre al 16 dicembre 2025. Le domande devono essere presentate esclusivamente online accedendo all’area riservata del sito INPS, compilando i moduli previsti e allegando i documenti obbligatori: ISEE universitario, certificazioni accademiche e autocertificazioni richieste.
Gli importi variano in base al tipo di master e alle condizioni del richiedente:
fino a 10.000 euro per master di I e II livello in Italia;
fino a 5.000 euro per master online o corsi a distanza.
La procedura di valutazione tiene conto di ISEE, media voti e condizioni personali, e la graduatoria finale viene pubblicata entro gennaio 2026. Se restano fondi non utilizzati, l’INPS procede con scorrimenti per finanziare ulteriori idonei.
È importante ricordare che chi ottiene il contributo deve comunicare ogni variazione (come rinuncia al corso o cambio di master), pena la revoca del beneficio e la restituzione delle somme percepite.
La partecipazione al bando rappresenta quindi un’occasione strategica per chi desidera investire nella propria formazione e accedere a percorsi di specializzazione post-laurea, contando su un sostegno economico solido e trasparente da parte dell’INPS.