Lord Norman Foster parla del nuovo stadio di Milano che promette di rispettare l’eredità di San Siro: ecco cosa ha detto
Nel cuore di Milano continua a prendere forma il progetto del nuovo stadio che sorgerà sulle ceneri di San Siro, la “Scala del calcio”, con la firma prestigiosa di Lord Norman Foster, celebre architetto britannico noto per il suo stile high-tech e per opere iconiche come la riqualificazione del Reichstag a Berlino e l’Apple Park di Cupertino. In un recente incontro con il sindaco di Milano Giuseppe Sala e i rappresentanti delle proprietà di Inter e Milan, Foster ha ribadito il profondo rispetto per la storia del Meazza, definendolo una “struttura epica” e promettendo un progetto che saprà onorarne l’eredità.
Foster: il rispetto per la storia di San Siro
Durante la quarta edizione di Next Design Perspectives alla Triennale, accanto all’architetto italiano Stefano Boeri, Foster ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria e l’identità storica di San Siro, la cui costruzione risale al 1926. “Quando sei in campo e guardi le tribune – ha spiegato Foster – ti rendi conto che tutto ruota attorno allo spettacolo ed è una cosa senza tempo. San Siro è un simbolo potente, da rispettare”. Il progetto, ancora top secret, sarà sviluppato con la collaborazione di David Manica e i fondi Oaktree e Redbird, proprietari di Inter e Milan.
Rogito e tempistiche
Il percorso verso la realizzazione dello stadio è solo agli inizi. Dopo la recente delibera del Consiglio comunale e la decisione del TAR Lombardia che ha respinto la richiesta di sospensiva, si attende il rogito per la cessione dell’area ai due club, previsto entro il 10 novembre 2025. Questo passaggio è cruciale per evitare il vincolo sul secondo anello di San Siro, tutelato come bene storico dalla Soprintendenza. L’inizio della demolizione dovrebbe avvenire nel 2031, ma il nuovo impianto sarà inevitabilmente diverso da quello degli anni ’20, rispondendo alle nuove esigenze di funzionalità e sostenibilità.
Il nuovo San Siro e il contesto urbano
Accanto allo stadio, il masterplan prevede una importante riqualificazione urbanistica: 43 mila metri quadrati saranno destinati ad uffici, 20 mila agli hotel quattro stelle con circa 350 camere ciascuno, e 15 mila ai parcheggi. Il progetto punta anche a creare ampi spazi verdi, coprendo almeno il 50% dell’area non cementificata, che torneranno di proprietà comunale al termine dei lavori. Il Comune parteciperà inoltre con 22 milioni di euro alla ricostruzione del tunnel Patroclo, strategico per migliorare la viabilità e allontanare le abitazioni dal nuovo impianto. Foster e il sindaco Sala, che ha seguito personalmente l’iter, confermano la volontà di realizzare un’opera che sappia coniugare innovazione e memoria storica, trasformando l’area in un polo moderno e funzionale per la città di Milano.