Il sindaco Sala invita a distinguere tra le diverse realtà israeliane e palestinesi, sottolineando l’importanza del dialogo e di scelte ponderate nelle relazioni internazionali
Milano, 14 ottobre 2025 – Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è tornato a parlare della delicata questione del gemellaggio con Tel Aviv e delle tensioni legate al conflitto israelo-palestinese, esprimendo perplessità sulla recente decisione di interrompere il rapporto di gemellaggio con la città israeliana. Le sue dichiarazioni sono arrivate a margine del Milano Urban Food Policy Pact Global Forum 2025, ospitato dall’Università degli Studi di Milano.
Sala: “Tel Aviv è una città progressista, serve una valutazione più selettiva”
Il primo cittadino ha sottolineato come Tel Aviv rappresenti “la città più progressista d’Israele”, guidata da un sindaco amico personale, Ron Huldai, in carica da 27 anni e noto per le sue posizioni critiche verso l’ex premier Netanyahu. Sala ha manifestato dubbi sull’iniziativa di interrompere il gemellaggio con l’intera città, puntando invece a una “pressione selettiva” su Israele.
Ha poi affrontato la proposta avanzata dal Partito Democratico di avviare un gemellaggio con Gaza City, dichiarandosi disponibile a valutare l’iniziativa, soprattutto dopo aver incontrato il sindaco di Betlemme, che gli ha illustrato la situazione sul terreno. “Credo che il ruolo di una città come Milano sia quello di far dialogare le diverse anime, perché tutti speriamo in una pace, consapevoli che sarà un processo lungo”, ha affermato Sala.
Proteste e appalti, il sindaco invita alla prudenza
Il dibattito in Consiglio comunale si è infiammato anche a causa delle proteste fuori da Palazzo Marino, dove i manifestanti hanno sollevato questioni legate all’appalto affidato a MM, la società milanese che si occupa della progettazione della metropolitana di Tel Aviv. Il sindaco ha difeso la scelta, ribadendo che MM deve avere la possibilità di lavorare all’estero e ha respinto l’idea di “criminalizzare l’intero Israele”.
Sala ha anche consigliato prudenza a tutte le forze politiche coinvolte nelle manifestazioni: “Rispetto il diritto di manifestare, ma i milanesi giudicano e bisogna evitare di cavalcare le proteste”, ha detto, sottolineando la necessità di un approccio equilibrato e responsabile.